Molti amanti dei cartoni anni ‘80 sognano di partire per il Giappone, non a caso questo Paese caratterizzato dal connubio perfetto fra antico e moderno, esercita un fascino davvero unico. Pur essendo uno Stato fortemente tecnologico in cui è possibile reperire tutto ciò di cui si ha bisogno, è tuttavia sconsigliato partire senza una preparazione adeguata.
La vita nel Sol Levante è abbastanza cara, ma con i giusti accorgimenti è possibile risparmiare un bel po’ di denaro. La prenotazione di hotel e voli per il Giappone deve avvenire il più in anticipo possibile. La cosa migliore è confrontare prezzi e offerte da vari siti internet, mai prendere il primo che si incontra.
Altra cosa molto importante è la stipulazione di un’assicurazione sanitaria. Partire per il Giappone senza questi documenti può essere problematico visto il sistema sanitario diverso da quello italiano. Alcune compagnie assicurative offrono pacchetti su misura, proprio dedicati ai turisti, che possono far risparmiare tempo e denaro.
Per gli spostamenti è consigliabile acquistare il Japan Rail Pass o altri ticket su prenotazione. Muoversi per il Giappone non è difficile, ma questi pacchetti danno la possibilità di farlo ancora più comodamente, garantendo di fatto l’accesso a tutti i treni JR (compreso lo Shinkansen da Tokyo a Kyoto).
Ottimizzare le tempistiche del soggiorno è molto importante per evitare di fare tutto di corsa senza godere a pieno della magia del Sol Levante. Conviene quindi scegliere itinerari appropriati in base ai giorni a disposizione:
Partire per il Giappone è una bellissima esperienza che almeno una volta nella vita va provata. Non bisogna però dimenticarsi che si sta visitando un Paese dalla cultura profondamente differente e, nonostante i giapponesi siano abbastanza tolleranti con gli stranieri, è bene non esagerare.
L’idea di “perdersi” per le strade delle grandi città non deve spaventare, poiché le insegne e le indicazioni sono spesso provviste di traduzione in inglese. In caso di necessità si può sempre chiedere aiuto agli agenti nei piccoli Koban disseminati qua e là.
Un’altra buona idea è quella di portarsi una scorta di medicinali generici da casa. Possono bastare antibiotici ad ampio spettro, tachipirina, fermenti lattici e ovviamente medicinali per disturbi specifici. Questo perché spiegare ai farmacisti giapponesi di cosa si ha bisogno senza conoscere la lingua può essere piuttosto complicato.