Il ramen giapponese è piuttosto conosciuto nel mondo, tanto che lo si può trovare anche in Italia abbastanza facilmente. Quello che però non tutti sanno è che questa iconica pietanza non ha una sola ricetta ufficiale, ma nella terra del Sol Levante praticamente ogni regione (e a volte anche provincia) ha la propria versione.
La pasta è un alimento abbastanza comune in Giappone ai giorni nostri, ma nell’antichità era piuttosto rara. Il ramen giapponese in realtà è un piatto d’importazione cinese, anche se il periodo del suo arrivo non è del tutto precisato. Allora erano comunque in pochi a mangiarlo, la vera svolta c’è stata dopo l’abbassamento dei costi della farina.
Negli anni ’80, poi, la Nissin diede vita alle prime confezioni di ramen istantaneo che spopolarono per via della semplicità d’uso e per l’immediatezza della preparazione. Di fatto è questo evento che lo ha trasformato nell’iconica pietanza che noi tutti oggi conosciamo.
Da quel momento in poi la cultura del ramen ha subito un’impennata incredibile, dando vita a tantissime sotto varianti distinte da un unico ingrediente segreto che cambia da ricetta a ricetta. Ma come si prepara quindi il vero ramen? Gli ingredienti di base sono 4, comuni per tutte le varianti:
Tra questi, quello più significativo è senza dubbio la salsa, poiché è proprio la suddetta a dare carattere alla pietanza distinguendola dalle altre. Come già asserito in tale senso esistono tantissime tipologie di ramen giapponese, ma le quattro più diffuse sono:
Queste tuttavia sono solo ricette basilari. Per assaggiare il vero ramen giapponese bisognerebbe fare un vero e proprio tour gastronomico dell’intero paese. Tra i più riconoscibili a causa dei cartoni animati e dei fumetti ci sono senza dubbio:
E voi quale vorreste provare? Fatecelo sapere nei commenti!