Controlli sui turisti in Giappone
23 Ottobre 2021
Il paese del Sol Levante è noto per la severità dei controlli sui turisti che giungono in visita. È capitato spesso che gli italiani (e non solo) siano stati costretti a ritornare in patria senza nemmeno aver potuto mettere piede sul suolo nipponico a causa dell’inabilità di produrre abbastanza informazioni precise per ottenere il visto turistico che avrebbe dato loro libero accesso.
Quali tipi di controlli sui turisti vengono effettuati
La Farnesina invita tutti gli italiani intenzionati a partire per il Giappone che non si appoggino ad un’agenzia turistica o a viaggi organizzati, a preparare tutte le informazioni utili da produrre al momento del controllo. Di seguito verranno elencate quelle che solitamente sono più richieste negli aeroporti nipponici:
- programma di viaggio: è fondamentale avere le idee ben chiare sulle tappe e l’itinerario, risposte come “ora vedo” o “non so ancora” non sono tollerate;
- pernottamenti: è altresì importante produrre prove concrete di prenotazioni alberghiere e simili. Per i più furbetti si ricorda, inoltre, che mettere un indirizzo giapponese casuale non è una buona idea, poiché le autorità che effettuano i controlli sui turisti sono solite verificare;
- motivazione del viaggio: la risposta più semplice è “per turismo”, non è consigliabile inventare scuse diverse;
- liquidità disponibile: è bene portarsi un po’ di soldi in contanti, le carte di credito non vengono prese in considerazione;
- periodo di permanenza: disporre di un biglietto di ritorno è fortemente consigliato. Coloro che ne sono sprovvisti tendono a suscitare sospetti nelle autorità;
- viaggi passati in Giappone: gli ispettori tengono molto conto di questo dato. Se in 5 anni si è stati in Giappone 8 volte per periodi di 2 o 3 settimane non ci sono problemi, ma se negli ultimi 3 anni si è stati poche volte per un periodo totale di 8 mesi, è possibile che pensino ad un lavoro illegale.
Si ricorda, tuttavia, che i controlli non vengono effettuati su ogni visitatore ma a campione o se si risulta particolarmente sospetti. Non è quindi detto che al 100% si verrà fermati.
Accorgimenti e indicazioni per passare i controlli
Premesso che se è la prima volta che vi recate in Giappone la scelta migliore è quella di optare per un tour operator, è consigliabile seguire scrupolosamente i punti sopra indicati. Tuttavia, onde evitare di attirare troppo l’attenzione serve anche buon senso e capacità di “presentarsi” come si conviene.
I giapponesi sono un popolo molto attento all’etichetta, pertanto desteranno meno sospetti persone che arrivano ben vestite e dall’atteggiamento gentile e disponibile, piuttosto che individui trasandati o comunque scorbutici e non collaborativi. Occhio anche a ciò che si porta in valigia. Alimenti a base di carne o insaccati, ad esempio, sono fortemente proibiti!
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