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Che cosa sono i Torii giapponesi?



Chiunque abbia visto qualche immagine del Giappone o vi sia stato fisicamente si deve essere imbattuto in un Torii. Queste peculiari strutture sono piuttosto comuni in ogni parte del Sol Levante e indicano l’ingresso ad un luogo sacro. Si tratta per lo più di una raffigurazione shintoista (anche se non sempre è così), e delimita il passaggio dal mondo terreno a quello divino.

 

Etimologia e significato dei Torii

Per rendere più facile e intuitiva la spiegazione di cosa sia un Torii lo si può paragonare a una porta. Come già detto, la sua funzione è quella di tracciare il confine tra la realtà umana e il mondo divino, fungendo appunto da punto di passaggio. La cosa davvero interessante, però, sta nella sua etimologia, ovvero l’origine della parola stessa che lo identifica.

Sono molto rare le parole giapponesi che hanno una radice comune con quelle europee e Torii è proprio una di queste eccezioni. Secondo fonti piuttosto attendibili, infatti, deriverebbe dalla parola sanscrita Torana, la quale significherebbe letteralmente “palo su cui si appoggiano gli uccelli”. Tale vocabolo era utilizzato dalla religione buddista, induista e giainista per indicare delle strutture ornamentali poste all’ingresso ai templi.

Non sorprende dunque che alcune lingue di origine indo europea abbiano anch’esse ereditato tale termine. Sono un valido esempio di ciò il tedesco Tor e l’anglosassone Door, mentre in Giappone venne adattato appunto come Torii.

Bisogna però fare un precisazione sulla loro effettiva funzione nella cultura nipponica. Tali costruzioni non sempre indicano la presenza di un tempio inteso come edifico, ma possono anche costituire l’ingresso verso un luogo sacro, come ad esempio una foresta o una montagna. Insomma, delineano un punto di passaggio verso qualcosa di estremamente puro.

 

Quali sono i Torii più noti del Giappone?

Come detto, i Torii in Giappone sono estremamente diffusi, ma alcuni di questi sono diventati talmente famosi da essere delle vere e proprie attrazioni turistiche. Tra i più belli da visitare si ricordano: il Torii di Miyajima (ubicato nei pressi di Hiroshima) che ha la particolarità di essere immerso completamente nell’acqua.

Si trova nel tratto di mare che separa l’isola dalla terraferma, proprio di fronte al meraviglioso santuario. Non poteva mancare il Torii di Fushimi Inari di Kyoto, noto per essere costituito da un insieme di portali che costellano la strada verso la montagna sacra. L’effetto che creano è simile ad una galleria capace di suggestionare i visitatori lasciando in loro un bellissimo ricordo del tempio dedicato al dio degli affari.




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