Kazuo Oga è un nome che, probabilmente, ai più non dirà nulla ma che appartiene ad uno degli artisti più importanti del panorama anime di sempre. Si tratta infatti di un direttore artistico, regista e disegnatore che collabora da anni con lo Studio Ghibli (la nota società di animazione che ha dato vita ai capolavori del maestro Hayao Miyazaki) e MadHouse.
Fra i compiti principali di Kazuo Oga vi è la realizzazione delle spettacolari ambientazioni che fanno da sfondo ad alcuni dei lungometraggi animati più apprezzati dai fan dello Studio Ghibli. In particolare ha contribuito alla creazione dei fondali de “Il mio vicino Totoro”, “La città Incantata” e “Il castello errante di Howl”.
La carriera del disegnatore originario di Akita e nato nel 1952, tuttavia, è costellata da incredibili successi che vanno oltre le suddette produzioni. Ciò è stato possibile soprattutto grazie al suo eccelso spirito artistico e alla capacità innata di tramutare un pensiero in immagini vivide, che riescono a trasmettere emozioni uniche.
È impressionante il numero di progetti che portano il suo tocco artistico, per questo ne verranno citati solo alcuni: Pioggia di Ricordi, Pompoko, La Principessa Mononoke e La Storia della Principessa Splendente; ha inoltre contribuito a disegnare gli sfondi di: Porco Rosso, I racconti di Terramare, Arrietty, La Collina dei Papaveri, Ponyo ma anche del meisaku Remì, dei film di Inuyasha e Rurouni Kenshin: Requiem per gli Ishin Shishi, de I sospiri del mio cuore, La ragazza che saltava nel tempo e Summer Wars.
I background sono spesso sottovalutati, ma hanno un ruolo cruciale nella narrazione della scena. Si tratta di un elemento chiave che contribuisce nel suscitare emozioni precise in chi osserva, oltre a dare un contesto più preciso di quanto sta avvenendo nel racconto. Per tale ragione il maestro Kazuo Oga vi investe tanto tempo e concentrazione.
Il processo creativo che porta alla realizzazione di uno sfondo è differente a seconda del tipo di opera che si sta illustrando. Si possono utilizzare diverse tecniche, come l’acquarello o il disegno a matita, l’importante è avere un tema centrale da seguire che rispecchi l’idea dell’autore dell’opera e accompagni adeguatamente il flow della narrazione.
Gli sfondi possono essere più o meno dettagliati in base a cosa deve catturare l’attenzione dello spettatore in quella determinata scena. Per questo motivo è fondamentale che l’illustratore abbia una buona comunicazione con il resto del team di animazione.