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Il Museo Nazionale Romano racconta Ulisse



È attualmente in corso una mostra del Museo Nazionale Romano che racconta la figura del viaggiatore per eccellenza, Ulisse. L’iniziativa culturale vuole essere un focus, non solo sulla narrazione di uno dei personaggi più importanti dell’età classica, ma anche un percorso per raccontare la trasformazione di Roma dall’antichità ai giorni nostri.

 

I reperti arrivano tutti dai depositi del Museo Nazionale Romano

A partire dall’8 dicembre e fino all’8 gennaio alle Terme di Diocleziano, sarà possibile immergersi nella storia romana grazie ai reperti conservati nei depositi del Museo Nazionale Romano. I magazzini che contengono oltre un secolo di ricerche e studi effettuati dall’ente stesso, sono oggi finalmente aperti al pubblico che potrà ammirarne le meraviglie.

L’idea di incentrare il racconto su Ulisse aiuta i visitatori ad apprezzare l’uomo dietro il mito, nonché a comprendere meglio come all’epoca venissero visti gli eroi dei racconti e quale influenza avessero sui rispettivi contemporanei. Tra i meravigliosi oggetti esposti vi sono sculture, mosaici, affreschi, manufatti in terracotta, in vetro e in bronzo, tutti con “qualcosa da dire” a chi li vuole ascoltare.

Impressionante, ad esempio, il mosaico che raffigura Ulisse incatenato all’albero maestro della sua imbarcazione mentre i compagni vengono ammaliati dal canto delle sirene, oppure il ritratto in marmo dedicato alla maga Circe rinvenuto sul promontorio del Circeo. Opere immortali e ricche di dettagli che riescono a trasmettere vere emozioni.

 

Un percorso a tappe per un quadro completo

L’esposizione attualmente in corso però non è che la prima di due tappe per raccontare Ulisse e la Roma antica. Se questa prima fase è incentrata sulla figura specifica del personaggio e sui miti che lo circondano, la seconda amplierà gli orizzonti del visitatore, accompagnandolo in un percorso che esaminerà invece tutti i coprotagonisti che hanno reso l’uomo una leggenda.

Il secondo momento espositivo prenderà il via dal 14 gennaio e durerà fino al 19 febbraio. Si concentrerà sul viaggio di Ulisse, in particolar modo su tutte le popolazioni che egli ha incontrato durante i suoi spostamenti. In pratica, l'orizzonte si amplia e dalla storia del singolo si passa a quella dell’intero popolo romano che ha assorbito e appreso tantissime culture differenti nel corso del tempo.

Il direttore del Museo Nazionale Romano ha sottolineato come i magazzini dei reperti siano strapieni di importanti artefatti, ricchi di significato, sia per l’archeologia ma anche per l’antropologia. Quanto verrà esposto nei due appuntamenti dedicati ad Ulisse è quindi solo una piccola parte dell’immenso patrimonio artistico-culturale conservato nei depositi.

Ciò lascia intendere che probabilmente in futuro seguiranno altre iniziative simili per ampliare la visione su un mondo antico ancora misterioso.




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